Lenzuola e tovaglie col Dna del marmo

Dormire avvolti nell’eleganza del portoro, in un tripudio di nero e oro.

Apparecchiare la propria tavola con una tovaglia di puro statuario, che porta nel tessuto finissimo la stessa grana del marmo più amato dagli scultori.

E, infine, arredare il giardino e gli sdraio a bordo piscina con l’opulenza delle venature dello zebrino.

La bellezza del marmo si fa tessuto, un tessuto prezioso e sigla la collaborazione fra due grandi eccellenze toscane: da una parte la pietra, dall’altro il tessile della tradizione toscana che ha fatto proprio e riprodotto le trame del marmo (messo a disposizione dall’azienda Franchi Umberto Marmi).
Nasce da questo connubio una collezione che proprio in questi giorni è stata presentata a Parigi, nelal prestigiosa vetrina di Maison objet, un salone divenuto punto di riferimento per l’intero settore dell’arredo.

Un progetto che vede protagonista assoluto il saper fare apuano: l’idea è di Riccardo Coppola (art director di aziende come Peuterey e assessore alla cultura e al truismo del Comune di Carrara), Chiara Fidenti (titolare della boutique Chiara dolce casa) e lo studio Danae Project di Natascia Bascherini e Daniele Rocca.

«L’idea dei tessuti con stampa marmo è mia – spiega l’assessore Riccardo Coppola – se ricordi l’avevo presentata ai Salotti nel 2014 all’inaugurazione. Quello era un primo prototipo, la prima prova. Da lì abbiamo iniziato io, Chiara Fidenti (Chiara Dolce Casa) e Danae a lavorarci. Io mi sono occupato dell’idea e di impostare il progetto, Chiara ha fatto tutto il suo lavoro per costruire il Merchandising (modelli, rifiniture ed insieme a me i materiali) e Danae si è occupata della parte grafica (foto dei marmi per poter essere stampati e realizzazione del primo catalogo da mostrare agli eventuali partner)».

E per coronare il tutto è arrivata la collaborazione di un’altra eccellenza, quella del tessile e di un’azienda, la Tessitura Toscana che alla fiera parigina troneggia con uno spazio espositivo di oltre 180 metri quadrati.

«L’azienda che alla fine ha sposato il progetto e di Firenze, Tessitura Toscana, produce Made in Italy, ed è tra le prime aziende italiane per importanza nel settore biancheria per la casa – prosegue – Siamo usciti per la prima volta a gennaio-febbraio a Francoforte e Milano (non ricordo bene il periodo). Il progetto ha avuto buoni risultati all’estero. La prima uscita prevedeva statuario e paonazzo mentre con questa di Parigi abbiamo aggiunto anche zebrino e portoro».

E i progetti dei tessuti del marmo vanno avanti allargando ancora di più la nuova sfida di un marmo sempre più legato a arredo e design.

«Ora lavoreremo sul futuro per estendere il progetto Huge ad altri disegni che ricalcheranno sempre le trame della pietra» annuncia Riccardo Coppola.

E i frutti di un’estensione del progetto Huge si sono già visti nell’esposizione di Parigi: nello stand insieme a lenzuola e cuscini di marmo anche le miniature design di Franchi Umberto Marmi.

«Con Bernarda Franchi ci siamo sentiti perché cercavamo in azienda che facesse oggetti di design con i disegni che noi avevamo in collezione- conclude Coppola -Come azienda si sono resi subito disponibili e sono stati ospitati da Tessitura Toscana all’interno dello spazio dedicato a Huge. È stata una cosa molto piacevole, un’azienda, la Umberto Franchi, super organizzata ed estremamente disponibile che ha accettato la sfida di nuove declinazioni del nostro marmo». Intanto i tessuti con le venature della pietra apuana sono già diventati un must: il letto in statuario, con cuscini e copriletto marmo style hanno conquistato anche il pubblico più esigente. Stesso discorso per i complementi di arredo per mobili da giardino estremamente raffinati e sicuramente originali. E non mancano i lettini, a bordo piscina, sempre con i tessuti Huge nature. Un progetto quindi che cominciato in sordina, nella cornice dei Salotti di piazza Alberica a Carrara, è partito alla conquista del mondo. Non in blocchi, ma in preziosi lini e cotoni.